Lettera a tutti i Militanti
Stiamo attraversando un momento difficile, forse un momento senza precedenti nella storia del
nostro glorioso Movimento.
Un momento che non avremmo mai pensato di attraversare, dove il nostro Movimento è sconvolto da
ipotesi, almeno per ora, di mala gestione di rimborsi elettorali, di collusione con la criminalità
organizzata, ecc, cose che solamente a dirle fanno rabbrividire e che dovrebbero essere anni luce
lontane dall’etica leghista.
Non sembra vero ma purtroppo è successo, con quella tempistica ad orologeria che conosciamo bene e
che il Sistema sa utilizzare alla perfezione quando intende colpire in modo spietato l’unica vera
alternativa al sistema stesso, ossia quella Lega Nord che ha saputo unire tutti i movimenti autonomisti
del Nord,fino ad allora isolati e marginali, in una grande e poderosa macchina da guerra in grado di
portare alla ribalta della politica italiana la fino ad ora elusa questione settentrionale.
È un momento difficile ma lo possiamo superare solo facendo una seria autocritica, non nascondendo in
modo omertoso ciò che di sbagliato è stato fatto, perché l’omertà è una caratteristica che appartiene ai
popoli non padani di questa penisola, individuando con chiarezza e rapidità i responsabili,
sanzionandoli adeguatamente chiunque essi siano, come giustamente ha detto Umberto Bossi.
Non possiamo giustificare o fare finta di niente, non stavolta; l’utilizzo dei soldi dei militanti (e dei
contribuenti) per fini privati anziché per finanziare l’attività del Movimento, gli investimenti speculativi
in fondi off shore di rimborsi elettorali sono qualcosa che, ancor prima che penalmente, fanno ribrezzo
moralmente, sono comportamenti e scelte che cozzano con i valori fondanti di questo Movimento,
basati sulla lealtà, sull’onestà, nonché sulla dedizione al Movimento e sul lavoro vero.
Ancor prima della giustizia quindi dobbiamo guardarci dentro e sanzionare con i nostri codici di
comportamento chi ha tradito questi valori , per riportare la gestione del Movimento sulla dritta via,
ossia sulla vicinanza al territorio, alle sezioni troppo spesso lasciate sole e senza un centesimo di euro,
nonché attuare con determinazione e rapidità i congressi Nazionali e Federale per finalmente eleggere
una dirigenza votata dai militanti, discutere e approvare e scegliere gli indirizzi politici del Movimento.
Non è blasfemia invocare i Congressi, bensì un passo dovuto, non solo in nome della democrazia
interna, ma anche un momento di crescita, di confronto, di discussione, di comunità, perché un
Movimento politico è soprattutto una comunità di persone che devono avere periodicamente l’occasione
di esprimersi.
Per cui forza buttiamoci alle spalle quello che è successo, la serata di Bergamo ha dimostrato quanto la
Lega grazie ai suoi militanti è forte, radicata, combattiva e non può essere piegata per le cavolate
commesse da qualcuno e per la strumentalizzazione che ne fa il sistema mediatico romano.
Andiamo avanti sulla scia del coraggio che Umberto Bossi ci ha trasmesso in tanti anni di battaglie
politiche condotte spesso in solitudine contro tutto e tutti, un coraggio che deriva dalla sua fede
incrollabile verso questo grande sogno che ci ha trasmesso e grazie al quale nessuno può dividerci, il
sogno di una Terra Libera e Indipendente.
E siccome, come qualcuno ha detto, “Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni” il
futuro appartiene a NOI.
Il segretario provinciale
Fabio Rolfi