giovedì 10 marzo 2011

Saviano racconta balle

Per voi amanti dello scrittore....

Cliccate sul link....       http://www.daw-blog.com/2011/03/10/saviano-racconta-balle/

Festa Lombardia

Ciao a tutti,
la situazione è la seguente:
Durante l'ultimo Consiglio regionale è stata votato un Odg DELLA LEGA NORD che impegna la Giunta della Lombardia ad istituire BANDIERA e FESTA della Regione.
L'accordo preso prevede la costituzione di un comitato tecnico che decida il tema della bandiera e la data della festa
La Lega ha proposto il 29 maggio, giorno della Battaglia di Legnano.
Immagino non servano spiegazioni sulla data e sull'importanza simbolica per il nostro Movimento di ottenerla come data per la festa lombarda
Formigoni però, ha avuto la brillante idea di fare un sondaggio sul suo sito internet e, a quanto sembra, ha dato indicazione ai suoi lacchè di votare in massa per il 22 marzo, ultima della 5 giornate di Milano, evento di cui il  patetico "risorgimentino" italiota si è appropriato (a sproposito).
Per ora siamo testa a testa, ma serve il contributo di TUTTI per dare una bella lezione al Pdl e a CL
il link dove votare è il seguente:
http://www.formigoni.it/cmsgridsig/jsp/public/pages/newsDett.jsp?nid=959

Ringrazio tutti per la collaborazione e VOTIAMO una data decente per la NOSTRA Lombardia

PADANIA LIBERA INDIPENDENTE E SOVRANA

Valter

Lettera per un caro amico

Il primo febbraio 2011 si è spento Stefano Zatti, se né andato una grande figura per tutti gli zonesi, se né andato portando con sé tutto l’affetto di molti che lo hanno amato. Lui, amico di tutti, persona giusta e equilibrata  con tanta esperienza alle    spalle in tanti campi, è diventato per la nostra comunità nel corso degli anni “La Memoria Storica”.   Ha saputo raccontare Zone con la pubblicazione di due prestigiose opere con le quali ci ha trasmesso fatti, usi e costumi...documenti importanti costati anni di tanto lavoro con la passione di chi è innamorato del suo paese, delle sue radici.
Stefano, persona capace di essere scherzoso e divertente, severo e rigido, generoso e altruista, non negava mai, a chiunque, il suo aiuto, il suo consiglio e la sua esperienza. Stefano  capace anche di ritornare ragazzino intento e stupito, curioso e comunque allettato da stimolanti incognite. Come nell’estate del 2009 durante la lavorazione della calce: quanto lavoro, quanto divertimento, quanta curiosità e quanta gente… E noi che ti ripetevamo: “ sѐ tѐ ne envѐntet am giona en te cpa !”, naturalmente   erano frasi cariche di grande affetto e gratitudine perché il tuo impegno era solo per portare conoscenze, migliorie e bene a Zone, poiché sempre lo dicevi :  “ lo faccio per il nostro paese “. Anche l’impegno con noi era per il tuo paese, a noi hai dato tanto, ci hai dato la possibilità di conoscerti anche meglio e qui vogliamo testimoniare il nostro ricordo e ringraziarti ancora una volta. Ti ricordiamo Stefano, non solo per tutto ciò o per le orme dell’arcosauro che tanto ti hanno appassionato, ma perché tu stesso hai lasciato un’orma che mai si sbiadirà.
Stefano, ti ricorderemo nel nostro cammino che con te abbiamo intrapreso.
Grazie ancora.
                                                                                                                            I TUOI AMICI

mercoledì 9 marzo 2011

Lo tsunami nord africano rischia di travolgerci

Tutti ricorderanno quelle immagini degli inizi anni novanta quando le navi salpavano dai porti albanesi con decine di migliaia di persone stipate l'una sull'altra, anche  quello  un esodo biblico che fu generato dalla caduta dei regimi comunisti. Anche  allora la gente scese in piazza, vi furono morti e distruzioni, tutto in nome della libertà e per un futuro migliore. Già, però sappiamo tutti come finì, si riversarono a migliaia verso il nostro paese. Oggi la stessa tragedia si sta' consumando in nord Africa e medio oriente, ma questa volta le proporzioni dell'esodo saranno come uno tsunami che si abbatterà sull'Europa, in modo più diretto sul nostro paese con conseguenze drammatiche. Al momento i paesi interessati da questa fiammata di   ribellione contano una popolazione di circa trecentocinquanta milioni di abitanti, ma non è detto che il sommovimento non si propaghi ad altre regione dell'africa e  dell'Asia, una situazione in continua evoluzione che rischia di rendere vulnerabile il controllo delle nostre frontiere, tanto da mettere a rischio la sicurezza nazionale.Intanto se qualcuno immagina che questi paesi possano conoscere una fase democratica  sì sbaglia poiché non ha fatto i conti con l'islamismo teocratico, difatti i primi segnali inquietanti arrivano dall'Egitto, dopo trent'anni d'esilio è tornato nel paese il temuto sceicco Yusuf al Qararawi che proprio qualche giorno fa' si è preso l'intera scena di piazza Tahrir ; c'erano due milioni di persone a celebrarlo  e a benedire il suo ritorno e lui ha deliziato la piazza con la sua predica che puntuale recitava la cancellazione dello stato di Israele e l'annientamento degli infedeli occidentali. La folla ha esultato acclamandolo come leader d'Egitto, alla manifestazione dovevano partecipare anche alcuni blogger (definiti organizzatori della protesta democratica) ma sono stati censurati e cacciati dalla piazza, alla luce di questa evoluzione siamo sicuri che il popolo egiziano vuole la democrazia? O almeno cosa intendono per democrazia da quelle parti? Anche perché mi viene in mente l'episodio triste capitato alla sfortunata corrispondente della tv americana CBS, Lara Logan è stata assalita e violentata da decine di persone, la malcapitata ridotta in stato confusionale è stata tratta in salvo da un gruppetto di donne, e pensare che la folla  guardava l'orribile scena, applaudiva ed incitava, il tutto è accaduto nel mezzo di piazza Tahrir, stavano festeggiando la democrazia, la caduta del tiranno....... In queste ultime ore l'epicentro del terremoto si è spostato in Libia, intere città in fiamme, bombardamenti, migliaia di vittime, una dittatura che sembrava così salda si sta' sbriciolando sotto l'offensiva degli insorti e nella zona orientale del paese sembra sia nato un emirato sotto la guida di un ex prigioniero di Guantanámo. Anche in questo  caso la direzione che potrebbe prendere la Libia, sarebbe quella della teocrazia islamica, formata da uno o più emirati, vista la presenza di diverse tribù che si contendono i vari territori del paese. La rivoluzione in atto in nord Africa e Asia minore potrebbe produrre due risultati: il primo sono delle dittature islamiche (fratelli musulmani) che guardano l'Iran come nuova potenza emergente e di riferimento con cui portare avanti politiche comuni; ovvio che se ciò dovesse verificarsi il mondo si     troverebbe sull'orlo del precipizio ed ovvio che Israele attaccherebbe in modo preventivo ( qualche giorno fa, cosa mai accaduta, navi militare iraniane hanno attraversato il canale di Suez ). Questi  sono  scenari inquietanti tratti da fonti di autorevoli analisti. Il secondo risultato è l'esodo di milioni di persone (non migliaia)che vede come destinazione migliore soprattutto l'Italia e l'impatto sarebbe catastrofico poiché il nostro territorio è piccolo, ma già sovrappopolato.  Accadrebbe di tutto,      perché diciamo che il sistema di sicurezza nazionale potrebbe essere impegnato sia sul fronte interno che su quello esterno con situazione che potrebbe generare nel caos.  Insomma c'è poco da stare allegri e l'Europa ci sta lasciando  fronteggiare da soli un emergenza storica senza precedenti, ma questa volta il prezzo da pagare sarà molto   alto e lo pagheremo davvero tutti, nessuno escluso! Il nostro ministro Maroni  purtroppo è come una voce nel deserto.

Carlo Favore